Il posizionatore antalgico lombare è uno strumento fisioterapico che propone un esercizio di scarico della schiena ampiamente utilizzato nella ginnastica posturale.
Mentre facciamo sport, sia esso competitivo che non, spesso ci spingiamo al massimo delle nostre capacità nella ricerca della miglior performance, provocando sollecitazioni che possono forzare la colonna vertebrale al di là delle sue possibilità, questo accade soprattutto negli sport come calcio, cross, sci, rugby. Questo può essere compensato con periodi di pausa e di stretching, consentendo così di preservare l’atleta dai rischi di una usura precoce della colonna vertebrale.
In molte patologie che causano lombalgie più o meno acute o croniche viene consigliata l’esecuzione di terapie fisiche, molto indicato in questi casi il posizionatore antalgico lombare che permette al paziente di assumere in maniera autonoma una postura di stretching e scarico della schiena e una decompressione passiva dei dischi vertebrali.
Questo apparecchio attua una trazione del bacino verso l’alto mettendo in scarico il segmento lombare della colonna vertebrale, in particolar modo la sua azione si sviluppa a livello delle vertebre L5-S1, inoltre è stato visto che tra tutte le posizioni che il corpo può assumere quella supina con gli angoli di 90° tra busto e coscia e coscia gamba è la migliore per lo scarico dei dischi intervertebrali.
In fase di dolore acuto questo attrezzo può essere utilizzato regolando la posizione delle gambe ad una altezza minima in modo da tenere le ginocchia in flessione per andare ad aumentarne l’altezza gradatamente in modo da ottenere una decompressione dei dischi della zona lombare; andando piano piano a trovare la posizione più comoda e più indicata per il paziente.
Col posizionatore lombare meccanizzato la trazione avviene mediante il posizionamento del paziente in posizione distesa sul nostro lettino fisioterapico,vengono fissate le gambe flesse sulle due fasce anatomiche del posizionatore e attraverso la regolazione del telecomando il bacino del soggetto viene sollevato aiutandolo a trovare la corretta posizione antalgica; tale posizione può essere raggiunta grazie ad una disattivazione della tensione della catena cinetica posteriore e ad una graduale perdita di tensione dei quadricipiti e dei muscoli ileo psoas (muscoli situati tra schiena e anca) consentendoci di decontrarre la muscolatura lombare e di recuperare il sovraccarico vertebrale e la compressione articolare favorendo la reidratazione dei dischi. La posizione viene mantenuta per un periodo di 8-10 minuti consecutivi.
Prima di eseguire l’esercizio e importante regolare la posizione dei supporti superiori in base all’altezza del soggetto e il supporto mobile deve essere completamente abbassato, dall’appoggio superiore vengono fissate le caviglie impedendo alle gambe di scivolare indietro. La posizione più corretta da assumere durante l’esercizio è quella con il bacino vicino al supporto mobile e distaccato di 4-5 cm dal lettino, le gambe formano una posizione perpendicolare ad esso ed i polpacci sono a 90° rispetto alle gambe.
ESERCIZIO
Utilizzo
Questo strumento è stato disegnato e progettato per essere utilizzato nei centri fisioterapici che aiutano i pazienti nel recupero dopo attività sportive importanti, impegni agonistici ravvicinati ma anche per correggere una postura sbagliata, vita sedentaria, stress e peso eccessivo in quanto con il posizionatore lombare è possibile rilassare la muscolatura, scarica la tensione vertebrale dovuta ad una cattiva o eccessiva distribuzione del peso sulla schiena inoltre è un validissimo aiuto per il fisioterapista di fiducia in quanto questo attrezzo può essere utilizzato prima di eseguire una pressione manuale e permette una maggior scioglimento delle fasce muscolari che con la sola digito pressione sarebbe difficile ottenere, in più in alcuni casi comporterebbe l’ esatto contrario del risultato sperato in quanto il fisioterapista dovrebbe eseguire manovre e movimenti più accentuati andando a infiammare la parte.
Benefici:
Durante le attività di movimento (carico) la pressione aumenta e il disco intervertebrale rilascia ossigeno e sostanze nutritive appiattendosi, al contrario durante le fasi di riposo (scarico) assorbe liquidi ed ossigeno nutrendosi. Attraverso lo stretching lombare eseguito con il posizionatore si ottiene oltre ad una distensione muscolare anche il recupero dei carichi vertebrali in pochissimi minuti.
Controindicazioni:
Dopo pochi minuti di esercizio in sospensione, in alcuni casi potrebbero manifestarsi problemi a livello del cavo popliteo (ginocchio) e formicolio ai piedi, questa situazione scompare dopo pochi secondi dal termine dell’esercizio. Quando si manifestano queste situazioni si consiglia di eseguire l’esercizio ad intervalli di 2 minuti; 30” di pausa per 3/4 serie.
L’utilizzo ad intervalli di 2 minuti attenua l’eventuale fastidio sul cavo popliteo.
Si sconsiglia di l’utilizzo in pazienti con protesi alle anche e ai ginocchi, e dopo un intervento chirurgico del legamento crociato.