RIABILITAZIONE REUMATOLOGICA
Le malattie reumatiche sono un gruppo eterogeneo di affezioni dell’apparato muscolo-scheletrico e dei tessuti connettivi dell’organismo. Le manifestazioni di tali malattie sono pertanto multiformi e variano non solo tra le diverse malattie ma anche nella stessa malattia. Inoltre, la maggior parte delle malattie reumatiche ha un andamento cronico potenzialmente invalidante per cui è necessario distinguerle dalle affezioni acute o da altre condizioni mediche. Invariabilmente il corredo sintomatologico dei malati reumatici compromette, anche se con gradi e frequenza variabile, contemporaneamente l’apparato muscolo-scheletrico e la sfera psico-sociale con conseguente compromissione della qualità di vita.
Data la complessità di queste malattie è necessaria una diagnosi accurata per poter stabilire una adeguata strategia terapeutica che unisca le cure farmacologiche ai trattamenti riabilitativi idonei. Per raggiungere tale obiettivo è fondamentale avvalersi di un team multidisciplinare che comprenda oltre al reumatologo anche altri medici specialisti, fisioterapisti, podologi etc.
RIABILITAZIONE ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE
Chi è affetto da un dolore alla mandibola sente spesso consigliare una Fisioterapia temporo mandibolare per provare a risolvere il proprio problema.
La fisioterapia temporo mandibolare consiste in una serie di interventi terapeutici eseguiti da un fisioterapista, che hanno lo scopo di individuare la disfunzione all’ATM, e intervenire e rieducare con manovre specifiche sia dentro la bocca che fuori la bocca, oltre a consigliare una serie di esercizi specifici.
Una volta eseguita la Diagnosi corretta assieme al medico specialista Maxillo Facciale oppure assieme al medico odontoiatra, il fisioterapista esperto di ATM, concentra i suoi sforzi nei confronti sia dell’ATM, sia nei confronti della muscolatura che muove tale articolazione.
I muscoli principali sono:
- Massetere (chiusura)
- Temporale(Chiusura e bilanciamento)
- Pterigoioidei (chiusura assieme al massetere)
- Sovraioidei e Sottoioidei (Apertura della bocca)
RIABILITAZIONE GASTROENTEROLOGICA
Il progetto riabilitativo gastroenterologico ha come obiettivi generali il miglioramento dello stato nutrizionale e del comportamento alimentare favorendo il recupero di abitudini alimentari fisiologiche, attraverso l’acquisizione di abilità di autogestione del comportamento alimentare e il riconoscimento dei fattori emozionali che lo condizionano; nel caso della presenza di DCA(Disturbo del Comportamento Alimentare) si aggiunge l’obiettivo di fornire strumenti per il riconoscimento di fame e sazietà biologica e la differenziazione dalla fame e dalla sazietà nervosa per dare le competenze necessarie per il controllo delle crisi compulsive.
Nel caso del paziente post-bariatrico, o del paziente con insufficienza renale o cirrosi epatica si aggiungono agli obiettivi riabilitativi specifici trattamenti dietoterapici.
RIABILITAZIONE NEUROLOGICA
La riabilitazione neurologica, in degenza ospedaliera, si rivolge a persone affette da disabilità conseguenti a malattie congenite o acquisite a carico del Sistema Nervoso Centrale e Periferico e muscolari: emiplegie, para-tetraplegie, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, polinevriti, miopatie, paralisi cerebrali infantili…
Le attività di riabilitazione neurologica si propongono di ridurre la disabilità motoria dei pazienti, favorendo la capacità intrinseca ed adattiva di recupero della persona assistita, stimolando la partecipazione attiva al programma riabilitativo.
Sono utilizzate sia tecniche di tipo neuromotorio, che un approccio che prevede l’utilizzo di ortesi e ausili per accrescere l’autonomia del paziente.
RIABILITAZIONE ONCOLOGICA
La riabilitazione oncologica ha lo scopo di ottimizzare la qualità della vita del malato, aiutando il paziente e la sua famiglia ad adattarsi a standard di vita quanto più simili a quelli precedenti la malattia, con l’obiettivo di limitare al minimo la disabilità fisica, il deficit funzionale, cognitivo e psicologico, che spesso si manifesta a seguito del tumore o delle terapie ad esso correlate. In campo oncologico sono coinvolte più figure professionali, che intervengono in rapporto alla fase della malattia e alle problematiche specifiche. Accanto agli operatori, i volontari, in quanto spesso pazienti ed ex pazienti o familiari, con diretta e personale esperienza della malattia, possono fornire un prezioso contributo.
RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA
La Riabilitazione Cardiologica può essere definita come un processo multifattoriale che ha come fine quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e di supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società, con l’obiettivo di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere complessivamente in modo positivo sulla sopravvivenza (OMS).
L’esercizio fisico costituisce ormai un elemento centrale nei programmi di Cardiologia Riabilitativa che seguano un infarto miocardico acuto (IMA), che continua a costituire una delle patologie più diffuse ed invalidanti tra gli adulti o una rivascolarizzazione coronarica (angioplastica percutanea o by-pass), ma anche negli utenti con angina o scompenso cardiaco. Alla maggior parte dei pazienti viene raccomandato l’esercizio fisico di tipo aerobico, di intensità bassa o moderata, adatta al diverso livello di capacità fisica di ciascuno.
RIABILITAZIONE ORTOPEDICA
La riabilitazione ortopedica è rivolta al recupero di capacità funzionali motorie ridotte o perdute per malattia o traumatismi e al mantenimento e recupero di funzioni che vanno indebolendosi nel corso di malattie croniche, segnatamente di tipo ortopedico-traumatologico o reumatologico.
La riabilitazione ortopedica viene affrontata in diversi contesti in funzione dei bisogni del paziente e dell’avanzamento dell’evoluzione della malattia. La riabilitazione può essere erogata dal regime di ricovero per la fase immediatamente post-acuta fino al trattamento ambulatoriale per il proseguimento delle attività.
RIABILITAZIONE PNEUMOLOGICA
La Riabilitazione Pneumologica (o Respiratoria) è una disciplina che ha assunto un ruolo primario nel trattamento di pazienti con malattie respiratorie ad andamento cronico. Gli obiettivi principali della riabilitazione pneumologica sono quelli di aiutare i pazienti a migliorare la loro qualità di vita attraverso la restituzione, anche parziale, della loro indipendenza funzionale.
Le attività sono rivolte al trattamento di pazienti affetti da patologie dell’apparato respiratorio quali broncopneumopatia cronica ostruttiva, fibrosi polmonare, interstiziopatie polmonari, enfisema polmonare, insufficienza respiratoria cronica, bronchiectasie, asma bronchiale, sindrome per le apnee del sonno e, in generale, da tutte le patologie caratterizzate da una compromissione della funzione respiratoria.
FISIOTERAPIA ESTETICA
La Fisioterapia Estetica nasce dall’esigenza di unire le competenze proprie della fisioterapia tradizionale con le più moderne terapie per l’estetica. Oggi salute e bellezza sono strettamente connesse l’una all’altra: sempre più la bellezza passa attraverso la salute, così come la consapevolezza di avere un aspetto gradevole contribuisce all’equilibrio psico-fisico dell’individuo. Questo è reso possibile dalla legittima competenza del fisioterapista nell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali (la cosiddetta terapia strumentale) che oggi trovano riscontro eccellente nella terapia estetica per la cura di inestetismi del corpo e del viso. Sono terapie non invasive che assicurano risultati eccellenti con il minimo sforzo e soprattutto in assoluta sicurezza.
METODO GRIMALDI
Il metodo Grimaldi (o metodica Grimaldi) è un tecnica riabilitativa fisioterapica basata sull’accorciamento muscolare e sulla sollecitazione di trazione. Il metodo Grimaldi è utilizzato soprattutto nella riabilitazione di soggetti con esiti di stroke, benché diversi studi abbiano dimostrato l’efficacia del metodo nella gestione della sclerosi multipla.
Si tratta di mobilizzare passivamente determinati segmenti corporei per determinare a livello di gruppi muscolari bersaglio una dinamica di allungamento ed accorciamento. L’allungamento muscolare prodotto dalle oscillazioni dovrebbe di per sé essere contrastato da un recupero di forza conseguente; se l’accorciamento muscolare repentino che fa seguito all’allungamento impedisce lo sviluppo di una tensione adeguata (fallimento di contrazione), compromettendo la funzione che si sta realizzando, si può speculare che intervenga un adeguamento adattativo permanente (apprendimento) dei segnali di controllo discendenti.
Come ogni intervento fisioterapeutico, il metodo Grimaldi dovrebbe essere rivolto verso una riabilitazione funzionale piuttosto che al semplice miglioramento del pattern motorio periferico. I
GINNASTICA MCKENZIE
In rari casi l’ernia comprime il nervo e ne compromette la funzionalità.
Il metodo di Diagnosi e Terapia Meccanica Mc Kenzie è un’ottima terapia per il dolore lombare, cervicale, dorsale e intercostale che si può irradiare (estendere) verso l’arto superiore e inferiore.
È stato creato in Nuova Zelanda dal Fisioterapista Robin Mc-kenzie.
Un paziente di nome Smith stava effettuando la ionoforesi terapia da tre settimane senza risultato, a fine trattamento il dottor Mckenzie gli disse di sdraiarsi prono su un lettino in un altra stanza.
Questo lettino aveva lo schienale alzato, ma Smith si sdraiò senza abbassarlo, quindi con la schiena inarcata all’indietro.
Dopo un quarto d’ora arrivò Robin Mc kenzie e fu sorpreso dalla posizione in cui era il paziente. Il fisioterapista chiese al paziente come si sentiva, lui rispose che il forte dolore era sparito. Da quel giorno Mckenzie ha sviluppato questo metodo che ora si esegue in tantissime nazioni al mondo.
RIEDUCAZIONE POSTURALE
La Rieducazione Posturale, meglio nota come Ginnastica Posturale, è una metodica specifica che consta di una serie di esercizi atti a riequilibrare le tensioni muscolo-legamentose del corpo.
In particolar modo, tramite un lavoro globale sul corpo, si agisce sulle zone più rigide e retratte che, nel tempo, possono causare errati compensi e dolore.
Quando è opportuno farla, perché e con chi?
In tutti i casi in cui il nostro corpo ci invia messaggi silenziosi (da non trascurare), che qualcosa sta cambiando.
L’uomo è alla continua ricerca del suo equilibrio, siamo continuamente soggetti a “numerose forze interne ed esterne che tendono a perturbarlo ed il corpo adotta dei compensi fino ad esaurimento scorte”, oltre il quale subentrano inevitabilmente stress meccanico, dolore, blocchi articolari e ancora.. dolore…!